CRAC

LA NOSTRA GENTE

I Ferretti a Casoni, Villanova e Barcaggio; I Benazzi a Vallescura; I Biggi a Mezzoni; tre soli casati sempre così suddivisi per quattrocento anni, contadini tenaci che seppero terrazzare palmo a palmo la montagna, rendendola fertile.
Non solo furono validi agricoltori, ma valenti operai che si distinsero in varie attività, ovunque andarono, sempre ben voluti ed apprezzati per la loro operosità. Furono minatori, muratori, carpentieri, falegnami e fabbri; maestri nella costruzione e manutenzione dei mulini.
Parteciparono alla realizzazione delle grandi opere idriche e di viabilità in tutta Europa. Lavorarono perfino in Turchia, da dove uno di loro, Benedetto di Villanova (Benèitu u Rüxu), non volle rimpatriare con i compagni, ma continuò la sua avventura verso Oriente, prendendo parte alla costruzione della ferrovia transiberiana tanto da arrivare al Pacifico. Egli rimase ventinove anni lontano dalla patria. Questo fu un caso eccezionale, perchè generalmente l'emigrazione fu stagionale, da Novembre a Maggio.
Solo in pochi casi e durante la costruzione del traforo del Sempione, essi si trasferirono sul posto con le famiglie per l'intera durata dell'opera.
Vi furono anche casi di emigrazione stabile, in altri stati d'Europa e delle Americhe, ma non numerosi come in altri paesi della vallata.
La massima concentrazione demografica si ebbe nei primi decenni del secolo scorso, quando la parrocchia di Casoni arrivà a contare 600 abitanti.